Questo non è proprio un “consiglio dell’esperto”, perchè a darlo non è un terapista o simile, ma è un consiglio datomi da una saggia mamma, la mia amica Roberta P., che ogni giorno si destreggia in maniera rocambolesca la vita insieme ad un bambino multicolore e un adolescente.
Perciò… io la ritengo più che esperta per poter passare questo utile consiglio.
Grazie Roby!
E’ da un po’ di tempo che penso di scrivere questo post, ma la decisione l’ho presa questa mattina, grazie ad una discussione nata su Facebook, nella quale molte mamme descrivevano il mio stesso problema.
Emma adora fare il bagnetto, e quando la temperatura dell’acqua è come piace a lei, cioè tiepida, ci perderebbe delle ore dentro.
Le piace giocare a schizzare l’acqua, a dimenarsi come un’anguilletta, ad appiccicare le lettere di foam sul bordo della vasca come se fossero i festoni di “una festa” (dice lei), a svuotare i flaconi di bagnoschiuma che distrattamente dimentico nelle vicinanze.
Ma quando si parla di lavare i capelli… lì le cose cambiano.
Emma non sopporta il getto dell’acqua sulla cute, anche già all’altezza della nuca. E per quanto abbia i capelli sottili e secchi, uno shampetto ogni tanto glielo devo fare.
Fino a prima del consiglio di Roberta la dinamica era:
“Emma ora ti lavo i capelli”
“no”
“piano piano, con l’acqua come piace a te, tiepida…senti?”
“sì… (titubante)”
“ora ti bagno anche la testa, guarda su…”
“s…. arghhhhh!”
E la scena proseguiva con uno shampoo veloce, tra le sue urla e i suoi tentativi di fuga.
Nel momento in cui il getto non le arrivava più sulla testa, smetteva di lamentarsi.
E ora entra in scena Roberta, che davvero risolve in maniera rocambolesca certe “stranezze” che il suo Marco le offre. Il suo consiglio è stato così semplice quanto risolutivo: posizionare uno specchio nella vasca o in doccia, in modo che il bambino possa vedere cosa gli sta accadendo. Io ho usato questo dell’Ikea, che ha una bella cornice gommosa o e può essere spostato traquillamente anche dai miei bambini.
Non è che la dinamica ora è rilassatissima eh… ma rispetto a prima è assolutamente migliorata, e richiamando la sua attenzione sulla propria immagine riflessa allo specchio vedo che si focalizza su quello, e da meno peso a cosa le sta avvenendo in testa.
Ora che Emma vuole lavarsi da sola, penso che migliorerà ulteriormente, riuscendo a gestire la sensazione di disagio sempre un pochino di più.
Nell’attesa… Provare per credere!
P.s.
Durante le lezioni di pratica psicomotoria parliamo spesso di angosce, primitive ed inconsce in ognuno di noi. Nei bambini con tratti autistici o difficoltà di pensiero il senso del “limite corporeo di sè” è spesso confuso, e può portare ad angosce di perdita, caduta, liquefazione. Il discorso è così complesso che penso mi ci vorrà l’intero secondo anno di corso per capirlo. Appena ne salto fuori ve lo faccio sapere!
Anche io uso lo specchio per tante cose, anche per pettinare o lavare i denti di Alice cosa che praticamente odia, ma con lo specchio va meglio, tutto quello che a lei non piace fare proviamo a farlo davanti allo specchio e così le cose vanno decisamente meglio! Baci Eliana
Grazie, ne approfitterò quando arriverà il momento. È da quando vi seguo che guardo i capelli di Emma e penso a quanto siano belli e lucidi (tu dici che sono secchi??!?!) ed ecco, ad un certo punto… arriva il post sui capelli!
Un abbraccio
Eh la potenza del pensiero comune! Io intendo secchi perchè non li deve lavare ogni 3 giorni come me, pur fortuna!
Un abbraccio
Allo specchio non avevo pensato!!!
Io per ora ho evitato le urla solo se le faccio la doccia…anzi se fa la doccia da sola. Da sola si lava, mette lo shampoo, poi si sciacqua (anche con acqua in faccia), strizza i capelli, chiude l’acqua e esce.
Se facciamo il bagno invece tragedia! I capelli li posso lavare solo sotto tortura…
Prendo l’idea dello specchio per lavarsi i denti invece!!!! Aramis con la sua “non-pazienza” ci sta un solo secondo e poi basta…forse con uno specchio…
Grazie Dani!
Che brava Luna! Fa tutto da sola ormai! Vai vai Veronica, ti assicuro che una volta provato ti stupisci del risulato…! fammi sapere mi raccomando!
Confermo che l’uso dello specchio a noi ha rivoluzionato il momento del lavaggio dei denti, tutto un altro piacere lavarli con uno specchio alla loro altezza!
Ciao Frau Beatrice von Munchen! C’era da immaginarselo che tu cos’ esperta non ci avessi gà pensato! Spero stiate bene in quel della Germania! un abbraccio a tutti voi!
Che ti adoro lo sai e provo a non essere ripetitiva! <3 Lo specchio con Marco ha funzionato e funziona, per lavarsi i capelli è stato fondamentale come per i denti , funziona anche se deve fare una piccola interrogazione a scuola o per studiare. Certo la distrazione è lì… Altro trucchetto è quello di farlo stare in piedi, forse perché l'istinto alla fuga è forte e da seduto si sente meno sicuro. Mi ha aiutato tantissimo la spugna imbevuta di acqua e shampoo e le dita appoggiate , non massaggio il cuoio capelluto con le punte ma con il polpastrelli. E poi vai di massaggini alla testa e di pressioni. :-* Grazie!!!
per dirla alla Patrick Swayze di Ghost… IDEM!! Grazie per le altre dritte in merito… sei fantastica Robè!