Ad ogni “servizio”, così vengono chiamate le uscite che i claun di Claunando Pordenone fanno durante il mese, a reparti di ospedale, case di riposo, e luoghi particolari dove portare il sorriso, ne consegue una condivisione.
L’anno scorso, proprio in questo periodo, i Claun avevano deciso di venire a trovarci (qui) e giocare con noi, indipendentemente dall’età di ognuno, e già in quell’occasione avevo visto la magia che riuscivano a suscitare grazie alla loro euforia.
Alcune di loro ho avuto il piacere di conoscerle anche fuori dall’ambito claun, ma ho sempre scorto nei loro occhi la grande passione che questa “missione” da loro. E’ come una scelta di vita, che ti cambia dentro, che ti fa rivalutare pesi e misure, che ti mette al servizio di qualcuno che a volte ha davvero bisogno di un sorriso e di essere ascoltato, ma credo che spesso ciò che i claun si portano a casa, dentro, sia di valore ben superiore.
Le foto, le loro parole che raccontano cosa hanno provato quel giorno, lo dimostrano.

Grazie amiche… è come rivivere l’emozione di quei momenti passati insieme.

Claunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone a Guardaconilcuore(claun Talpina)

Claunando Pordenone e la sindrome di Down(Melody attendeva Claun Dimmitu da un anno intero!)

Claunando Pordenone e la sindrome di Down

“E’ passato quasi un anno da quell’appuntamento importante al quale mi ero presentata con un’ora di anticipo… ignara di tutto ciò che avrei scoperto in questo mondo fatto di chi guardaconilcuore.
Questa volta, una salita in mezzo al bosco mi separava da voi… “Sono arrivati i clauns!”
Una ventata di energia e di entusiasmo mi ha investito non appena ho intravisto i primi bimbi venire verso di me per culminare con un abbraccio carico di mille emozioni… Daniela travolgente e meravigliosa come sempre.
Un salone traboccante di allegria e sorrisi in cui mi sono sentita a casa, nuovamente accolta e coccolata da sguardi dolci e in cui ho ritrovato l’affetto e la leggerezza che avevo conosciuto la volta precedente a Sarone. Ho rivisto e ritrovato volti familiari, mi sono sentita chiamare per nome, sono balzati agli occhi i progressi e i cambiamenti di chi avevo avuto modo già di conoscere, e per finire ho anche notato con piacere che il numero dei presenti era a dir poco raddoppiato. Bimbi che mi hanno cercato, che, con i loro tempi, si sono avvicinati anche solo per guardarmi, mi hanno abbracciato, mi hanno osservato… ho ricambiato con sorrisi, carezze, palloncini e in quei piccoli istanti ho fatto il pieno di gioia. Semplicità… la sola cosa che riesco a donare ma che forse è ciò di cui hanno bisogno. Durante questo primo anno di vita, di claun Dimmitu, spesso ho “incrociato” Dany: parole giuste al momento giusto, pensieri che sono arrivati come per magia, un blog che non posso più fare a meno di seguire, una playlist che si arricchisce sempre di più, tracce musicali che mi fanno vibrare l’anima e che accompagnano spesso le lacrime che scendono lungo il mio volto, mentre lo sguardo scorre sui suoi pensieri, i suoi consigli, i suoi insegnamenti per guardareconilcuore.
Dany, anche in questa giornata il tuo pensiero è arrivato…
CRESCI… è la parola del sassolino che mi ricorderà questo incontro: un cammino, spesso in salita che passo dopo passo sto compiendo, mese dopo mese, esperienza dopo esperienza, incontro dopo incontro.
Sono certa che ci rivedremo tutti in cima, sempre più vicini a quei sogni che sono volati in cielo e che ora sono li, tutti assieme, ad attendere il nostro arrivo come tu hai fatto con noi, attendendoci a braccia aperte in cima alla salita.
Grazie Daniela perché mi stai aiutando a crescere e a guardare con il cuore, a vedere con occhi diversi le cose che mi circondano.
Grazie a Giovanni e a tutti gli amici che ti aiutano a realizzare il tuo sogno e che rendono possibili questi incontri.
Grazie a chi, piccolo o grande, ha condiviso con me, momenti indimenticabili e osservato assieme quei palloncini colorati, carichi di sogni, volare verso il cielo.
Grazie a Monkey, Talpina, Lapeppa, Brusada, Perdindirindina, Caffè Olè… unite per crescere insieme.

Claun Dimmitu – Elena”

Claunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di Down

(claun Perdindirindina)

Claunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di Down(claun Caffè Olè)

Claunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di Down

” Ho perso di vista Daniela 6 anni fa, quando ho smesso di lavorare in un bar che anche lei frequentava.
L’ho reincontrata allo Spettacolo per le Missioni. Che bello! Ho notato che conoscevano molti di noi ma nella confusone non ci ho dato peso.
L’ho trovata su Facebook. Chiedo l’amicizia. Butto un occhio alla sua bacheca e fra i suoi post vedo che ce n’è uno che rimanda ad un sito, un blog “Guarda con il cuore”. Lo stesso blog di cui parlava Monkey in una sua mail qui in lista… Emma, bambina con la Sindrome di Down, ovvero Bambina Speciale, è la figlia di Daniela. Ho letto con voracità in quel giorno e nei giorni a seguire le pagine di quel blog, a volte col sorriso a volte con la commozione.
Ed è così che quando ho letto in lista dell’incontro di “Guarda con il Cuore” ho dato subito disponibilità. A dirla tutta ciò che mi ha tolto ogni dubbio di farcela con dei bambini così speciali è stata una condivisione di Monkey della sua prima volta a questi incontri
“… non perdete le occasioni che l’essere claun vi regala, un giorno in compagnia di persone speciali vi dona la gioia di capire quanti “pregiudizi”, o forse preconcetti, inutili a volte abbiamo e come sia semplice rimuoverli con queste opportunità.”
Quindi domenica, io, Monkey, Talpina, LaPeppa, Perdindirindina, Dimmitu e Brusada, siamo andate sulle alture di Sarone, in un meraviglioso posto dove bambini e grandi ci aspettavano a braccia aperte.
Accoglienza a dir poco calorosisssima: Daniela commossa ci ha abbracciate a una a una, ci ha fotografate, e poi i bambini… ci venivano incontro, alcuni ci hanno preso per mano, altri ci guardavano con curiosità, altri con delicato sospetto. Gli invitati erano Famiglie, quindi genitori, nonni, fratelli e sorelle di bambini Speciali come Emma.
Abbiamo iniziato il nostro servizio dopo l’esibizione di Lucrezia, ragazzina speciale che si è dilettata in un coreografia HipHop che manco ad “Amici di Maria De Filippi”.
Ci siamo dilettate con un po’ di bans e poi palloncini. Momento top della giornata il lancio dei palloncini con attaccati i sogni di ognuno di noi presenti su dei bigliettini arrotolati. Meraviglioso momento.
Poi circo delle pulci, funamboli, la candela che non si spegne, donna di città e di campagna, banana bandana.
E poi il distributore di regalini con Monkey dentro uno scatolone che dava attraverso una porticina i regalini ai bambini, gli altri claun che coadiuvavano l’operazione: chi chiamava i bambini, chi suggeriva l’età, chi suggeriva il regalo.
A fine pomeriggio bambini e famiglie se ne andavano entusiasti e carichi di positività.
E io? A fine pomeriggio facevo la conta di quello che mi portavo a casa… un sassolino colorato con disegno e parola emozionale, sorrisi, tanti sorrisi, occhi curiosi e felici, immagini di genitori e nonni, ma soprattutto fratelli e sorelle di bambini speciali, ignari di esserlo. Infatti, non ho proprio notato alcuna differenza fra bambini speciali e gli altri bambini. Erano semplicemente bambini. Mi portavo a casa il pensiero di aver dato un mio sogno al vento tramite un mazzo di palloncini. Mi portavo le parole di Romina, i sorrisi di Emma, gli occhioni di Erik, l’irruenza di Aurora, e tanti altri di cui (mannaggia la vecchiaia) non ricordo il nome ma ricordo bene i faccini. La mia paura di non saper affrontare e accettare la diversità (se diversità è la parola da usare)? Sparita! Ribadisco ciò che scriveva Monkey “… non perdete le occasioni che l’essere claun vi regala, un giorno in compagnia di persone speciali vi dona la gioia di capire quanti “pregiudizi”, o forse preconcetti, inutili a volte abbiamo e come sia semplice rimuoverli con queste opportunità.”
In conclusione, per tutto quello che mi ha dato questo pomeriggio, posso dire che…
in passato ammiravo Daniela per la persona che era. Oggi di più.”

Claun Caffè Olè – Barbara

Claunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di Down(claun Brusada)

Claunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di Down(clauns Caffè Olè e Monkey)

Claunando Pordenone e la sindrome di Down Claunando Pordenone e la sindrome di Down(clauns Perdindirindina e Lapeppa)

Claunando Pordenone e la sindrome di DownDSC_0115

“Eccomi a condividere questo pomeriggio emozionante.
Caffè Olè ha descritto in modo particolareggiato i momenti che anche a me hanno colpito di più e mi sono portata nel cuore!
Dal momento del nostro arrivo in questa location a dir poco magica, una casetta immersa nel bosco, e i bambini che appena ci han visto ci sono corsi incontro.
E l’ abbraccio emozionato di Daniela è stato il benvenuto più caldo e accogliente che abbia mai ricevuto!
Anche tutte le signore accaldate e stanche che han lavorato in cucina per i ben cento ospiti ci hanno salutato con sorrisi a cinquanta denti:-)
Gli occhi dei tanti genitori, nonni, bimbi che ci osservavano ha aperto le nostre danze assieme ad una Lucrezia scatenata che alla fine ci ha dato pure una lezione di hip hop! Che fenomeno!
Altra grande emozione è stato il lancio dei palloncini con tutti i nostri desideri attaccati.
Da qualche parte son giunti di sicuro perchè a me è già arrivato un piccolo segno due giorni dopo….magia!
E come ogni volta in questi incontri il servizio che mi ero preparata a fare….invece lo ricevo io!
Una cosa che ho capito in questi ultimi anni è che la DIVERSITÀ ESISTE!
ED É UNA COSA MERAVIGLIOSA!
C’è chi ha più o meno cromosomi, chi è più triste o felice, più alto o basso, chi ha più o meno neuroni ( questo il mio caso). Ma ognuno di noi ha qualcosa che BRILLA!
Già, in ogni persona, dopo un pò che la osservi si vede una lucina che brillla e che la identifica come unica e speciale in questa diversità.
E quante lucine sono riuscita a vedere domenica pomeriggio!!
E grazie a queste la mia giornata si è illuminata.
Mi son portata a casa abbracci energetici, sorrisi caldi e sguardi curiosi…ne ho fatta una bella scorta:-)
E poi e poi, da questi incontri speciali ne ricavo sempre dei “….lo farò….lo diventerò…”.
Il bello dell’accorgermi dei miei limiti, che riesco a vedere solo grazie al confronto con gli altri, è la spinta che immancabilmente mi arriva per potermi migliorare e mi fa sentire viva!
Quindi non smetterò mai di ringraziare Voi amici Claun e oggi il mio GRAZIE speciale va a Daniela, con tutta la sua FAMIGLIA ALLARGATA che domenica ci ha accolto con un calore immenso!”

Claun Lapeppa – Chiara

DSC_0263Claunando Pordenone e la sindrome di DownClaunando Pordenone e la sindrome di Down

Grazie a voi per le vostre bellissime emozioni, provate e regalate, e per i vostri sorrisi sinceri, carichi di fiducia!

Abbracciollooooo!!!

Claunando Pordenone e la sindrome di Down