Sono consapevole di abitare in una parte della regione Friuli parecchio bella. In effetti anche il Collio, a mio avviso molto simile alla Toscana per le morbide colline e i vigneti, merita di essere visitato, anch’esso famoso per la qualità dei suoi vini, o la Carnia, con i suoi paesini caratteristici e il suo cibo che racconta storie.
Forse è proprio questione di come si guardano determinati luoghi, e di che tipo di vibrazione essi ci trasmettono.
Quando si ferma qualcuno da noi, cogliamo spesso l’occasione di portarlo alle sorgenti del fiume Livenza, o al Gorgazzo, ma ancora non abbiamo mai portato nessuno al Parco di San Floriano con l’obiettivo di fare insieme un percorso a piedi nudi piuttosto particolare.
In effetti… volevamo prima provarlo noi!
E ci è piaciuto un sacco!

A piedi nudi nel parco di san floriano


I bambini ne erano assolutamente entusiasti! Tommaso e Giovanni lo avevano percorso anche in inverno, mentre io mi ero rifiutata… so bene che ho dei piedi troppo sensibili per camminare su terreni sconnessi.
Emma invece ha dimostrato di essere molto più brava di me, lasciandomi spesso indietro!

A piedi nudi nel parco di san floriano

I bambini ne erano assolutamente entusiasti! Tommaso e Giovanni lo avevano provato anche in inverno, mentre io mi ero rifiutata... so bene che ho dei piedi troppo sensibili per camminare su terreni dissestati.  Emma invece ha dimostrato di essere molto più brava di me, lasciandomi spesso indietro!

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

Tommaso poi si è dimostrato, come spesso accade, una sorpresa nella velocità con cui si è adattato a camminare su questi terreni particolari, e per la velocità con cui riusciva a percorrerli. Devo dire che si divertiva pure parecchio a prendermi simpaticamente in giro per la mia goffaggine, gongolandosi nel suo “sono più bravo della mamma!”

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

Camminando scalzi su questi terreni così differenti tra loro, i piedi possono riscoprirsi, rivitalizzandosi, sentendosi liberi di far provare al proprio padrone tante e tante sensazioni inaspettate proprio perchè non chiusi e contenuti in una scarpa.

A piedi nudi nel parco di san floriano

Per me era in effetti un po’ strano percorrere completamente scalza, perchè lo faccio solo nel mio giardino che ha un manto erboso impeccabile (Giovanni si stende a togliere le erbacce una ad una!) ma non potevo certo sfigurare con i miei bimbi, e a denti stretti, ho percorso certi tratti piuttosto fastidiosi, come quello con i sassi, o con i tappi di sughero… che sorpresa mi hanno trasmesso i miei piedi quando il mio cervello si aspettava un contatto morbido e hanno invece sentito duro!
Le pigne di abete invece, temevo fossero rigidissime ed invece erano morbide e calde!

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

Anche la parte di percorso sospesa è stata particolare, proprio perchè il piede permetteva di sentire tutte le caratteristiche dei tronchi di legno sottostante, morbidi e umidi. Emma si è divertita a cercare di allungare il piedo per poter raggiungere il successivo, senza cadere. Tommaso invece lo ha ripercorso decine di volte per farlo in maniera precisa e veloce.

A piedi nudi nel parco di san floriano

Camminando scalzi su questi terreni così differenti tra loro, i piedi possono riscoprirsi, rivitalizzandosi, sentendosi liberi di far provare al proprio padrone tante e tante sensazioni inaspettate proprio perchè non chiusi e contenuti in una scarpa.

Camminando scalzi su questi terreni così differenti tra loro, i piedi possono riscoprirsi, rivitalizzandosi, sentendosi liberi di far provare al proprio padrone tante e tante sensazioni inaspettate proprio perchè non chiusi e contenuti in una scarpa.

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

A piedi nudi nel parco di san floriano

Abbiamo avuto anche la possibilità di parlare molto di cosa provavano i nostri piedi, usando aggettivi contrastanti tra loro, prendendo in mano il materiale e passandolo ad Emma perchè potesse verbalizzare quello che provava, consapevoli della ricchezza di vocaboli che un’esperienza simile poteva produrre, insieme al piacere sensoriale sperimentato.
Tommaso a fine percorso era entusiasta e vittorioso (su di me), ha mangiato 3 panini, caricato la sua Emmina sulle spalle e iniziato a cantare a squarciagola… quanto poco basta per far felici i nostri bimbi…
Qualcuno disse “le cose importanti della vita non sono cose“, e noi ci crediamo, e cerchiamo di lasciare le nostre impronte proprio in quella direzione.

A piedi nudi nel parco di san floriano