Qualche giorno fa, su un gruppo facebook, ho letto un commento che diceva che la Giornata Mondiale della sindrome di Down stava diventando in po’ come la festa della donna. Non ho letto tutta la conversazione, quindi potrei sbagliarmi, ma l’affermazione mi ha fatto pensare, in quanto le parole mi erano sembrate dette in tono un po’ dispregiativo. Ognuno è liberissimo di pensare ciò che vuole, ma se non erro la festa della donna di festa non ha proprio niente, infatti, cito da WIkipedia:

La giornata internazionale della donna (comunemente definita in modo improprio festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Ma questa giornata, il 21 marzo, è diversa… e puó assumere il tono di una festa. Oggi, in tutto il mondo, famiglie con persone che hanno la trisomia 21 organizzano manifestazioni, marciano, raccolgono fondi, distribuiscono materiale informativo, o semplicemente si ritrovano per il puro piacere di condividere le proprie storie personali.
E di sicuro lo fanno con il sorriso.

Perchè sembra quasi che oggi parlare di sindrome di Down sia concesso, o forse è più credibile parlare dei progressi di ognuno di loro.
Awareness in inglese significa “consapevolezza” e di consapevolezza sulla sindrome di Down ne serve molta di più perchè lo stereotipo è ancora radicato su toni dispregiativi o limitanti. L’ anno scorso nel mio post sul 21/3 ho riportato tanti esempi di persone che questi stereotipi li hanno abbattuti eccome (leggete qui ), quindi non è forse bello festeggiare tali successi?

Contribuendo a delineare un immagine chiara e precisa di chi è nato con questa condizione genetica, che sì, ha dei limiti, ma anche tante abilità pronte ad essere espresse. Se diamo loro la possibilità di farlo.

Io sono consapevole di quanto mia figlia può dare, di quanto può dimostrare a noi e al mondo, ne sono consapevole ogni giorno di più… ma soprattutto so che il promuovere un immagine corretta di tutte le persone come lei aiuta a vedere la diversità come una base da cui partire e non come un punto di arrivo dal quale non poter evolvere.

 

Buona giornata speciale a tutti voi, anzi… a tutti noi che abbiamo modo di guardare oltre, grazie a voi…