Ci sono quasi, non ancora del tutto… ma quasi. Ancora solo una settimana.

Non è facile ri-avere una delle cose più importanti per me, e cioè il tempo.
Il tempo di qualità.
Tempo per alzarsi e focalizzarsi solo su qualche importante progetto,  senza il costante chiaccherio mentale che crea confusione, tempo per cucinare un dolce, fare la spesa con cura, tempo per fare i compiti con i propri bambini senza delegare tale impresa ai nonni.
Tempo per andare a vedere la partita di calcio di tuo figlio, tempo per smistare, disfare, riporre e ridisfare ciò che vuoi mettere nella nuova dispensa, tempo per scegliere il colore della tua nuova casa, tempo per sederti sugli scalini d’ingresso, ad osservare i colori dell’autunno che cambiano nel bosco vicino.
Tempo per scrivere lunghi post, per rispondere alle mail, ai messaggi su youtube senza risposta da un mese, tempo per scegliere la nuova playlist e aggiornare le foto dell’anteprima del sito.
Tempo per sedermi con i miei figli, con la tv finalmente spenta che non fa più da baby-sitter come troppo spesso è accaduto negli ultimi mesi, tempo di bere un the con un’amica, senza essere per forza con un ferro da stiro in mano, tempo di fare finalmente quella camminata a passo spedito.
Tempo per dare il giusto posto alle cose in una casa che sento mia, come se non me ne fossi mai andata da quelle stanze, tempo per disegnare sui muri, per scrivere aforismi, per concretizzare i tanti bei progetti di Pinterest accantonati.
Tempo. Che non è aumentato rispetto a prima, perchè anzi, la fine di un percoso di studi durato 3 anni e mezzo ha portato nuove proposte di lavoro.
Ma tempo che è dato dalla mente calma, finalmente libera.

Ci sono quasi.

Solo in acque quiete le cose riflettono se stesse in maniera non distorta.
Solo in una mente quieta vi è la percezione adeguata del mondo.
(Hans Margolius)