Emma fa la rana.
Noi chiamiamo verso della rana il rumore che produce “grattando” la lingua in fondo al palato. Io riesco a farlo, anche Tommy, Giova no, non in maniera così identica a come lo fa lei. Emma invece te lo fa a comando, e pare tutta soddisfatta mentre lo fa, quasi fosse un mantra rilassante. Ho sentito altri bambini con la sindrome di Down fare questo verso, o un verso simile, o digrignare i denti, o scuotere laccetti, o ripetere certi gesti in modo automatico.
In realtà penso sia più un gesto non controllabile, un po’ come un tic, messo in atto in modo da avere un effetto rassicurante.
In Emma la dentizione è alquanto ritardata, si pensa manchino i 2 incisivi laterali superiori e i canini sono lentissimi a spuntare, oltrettutto lei si lamenta di avere male in fondo ai denti, come se dovesse spuntare un molare, (ma  penso già li abbia) ne consegue che ha spessissimo le 2 dita in bocca, come per fischiare (io almeno fischio così!)

Emma si morde le dita

Tempo fa, da sito della talk tools ho comprato questi piccoli chewer (masticatore), non per fare la terapia alla lettera, come suggerito nel sito, ma per permetterle di scaricare questa sua forza presente in bocca su qualcosa da mordere, che oltretutto sia sicuro.
Emma ha ancora il ciuccio, proprio perchè il dentista non ce l’ha proibito bensì suggerito come strumento di “sfogo” per le tante “spinte” che ancora avverte in bocca, ma ultimamente ho notato che un ciuccio (noi usiamo quelli della Avent) dura 10 giorni, dopodichè viene distrutto dalle puntine dei canini e lo dobbiamo buttare.
Tommaso era senza ciuccio dall’età di 18 mesi, e visto che Emma fra un mese ne compierà 4, penso sia arrivata l’ora.
Chiedendo consiglio a Sabrina, (di cui potete trovare i consigli digitando “i consigli di Sabrina”) ci è stato suggerito di mantenerlo durante la fase di addormentamento, per poi toglierlo in modo da non trovarlo il mattino successivo. Durante il giorno invece al posto del succhiotto si può proporre una ciucciatina di ciupa ciup, che poi verrà riposto in una tazza, fino alla prossima volta della giornata. Emma accetta bene i masticatori, anche perchè se li può gestire in autonomia, mordendoli dove meglio crede, ma è anche vero che spesso li imbosca chissà dove (il posto preferito è sotto il divano) e i germi ci vanno a banchetto. Inoltre non posso pensare di portarli fuori casa perchè significherebbe perderli nel giro di poco tempo.
Perciò spesso li rifiuta e preferisce usare la propria mano.
In ogni caso temo che questo infilarsi le dita in bocca, per mordicchiare le dita, e ultimamente pure qualche unghia, abbia qualche significato più profondo…

L’uomo mantiene la stazione eretta, ovvero l’equilibrio, grazie all’acquisizione istantanea di numerose informazioni da parte del nostro organismo; l’apparato oculo-motore (vista), l’apparato vestibolare (labirinto), l’apparato propriocettivo (muscoli e recettori specifici) determinano le “correzioni” infinitesimali necessarie a “compensare” le perturbazioni sull’equilibrio derivanti dall’ambiente esterno.

L’ alterata postura mandibolare e l’iperattività dei muscoli masticatori determina uno squilibrio mandibolare, a cui consegue un accomodamento posturale compensatorio dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio.

Le alterazioni dento maxillo facciali sono in grado di determinare segni e i sintomi assai diversi, quali :dolore oro facciale spontaneo, o durante la funzione dei muscoli masticatori, ipertofia dei muscoli elevatori della mandibola, limitazione o deviazione dei movimenti della mandibola, clic e scrosci nell’apertura e chiusura della bocca, algie cranio facciali, emicrania muscolo tensiva, instabilità, otalgia, disfunzioni della colonna cervicale, disturbi somato-psichici, e coinvolti in maniera complessa nella fisiologia del sonno.

Tratto da gnatologia.org

Io uso un byte notturno, che applico sull’arcata inferiore da anni, in quanto di notte tendo a tenere i denti serrati; prima del byte la mattina avevo dolori e fitte ai muscoli mandibolari. Tommaso di notte bruxa che è un piacere, sembra una mucca che rumina da tanto rumore fa, ma avendo ancora i denti da latte (ne ha persi solo 2) il dentista ci ha consigliato di aspettare prima di mettergli un byte notturno.
Quindi?
Quindi mi viene in mente un articolo di cui avevo letto tempo fa.
Spulcio tra le immagini di google, buttando descrizioni a casaccio e tac, lo becco in questo sito, kidcompanions, dove si possono acquistare questi carinissimi cuori, da indossare come collana, e da mordere senza che balzino tanto all’occhio.
C’è anche questo sito dove vendono collane e ciondoli masticabili, e anche la famosa giraffa Sofie (un pupazzetto masticabile che esiste da 50 anni), ecco l’indirizzo yourcheekymonkey, ma penso che il primo abbia prodotti più adatti a bambini con difficoltà.

Kid Companion Chewable PendantKid Companion Chewable Pendant

Cercando alcune foto della collana da allegare all’articolo ho trovato questo bel blog di una pediatra mamma di Ellie, una bellissima bambina con sindrome di Down, in cui descrive l’utilità di questo cuoricino, che distoglie l’attenzione della bambina dal mettere in bocca qualsiasi cosa, è privo di lattice, piombo, ftalati ecc, si lava in lavastoviglie, ha un gancetto funzionale che se per caso la collana si appiglia da qualche parte si slaccia da sé. E’ assai durevole e sulla sua superficie s’è un piccolo cuore in una texture differente, per essere toccato dalle dita.

Quest’ultimo punto mi fa venire in mente che ogni tanto Emma, magari quando è davanti alla tv, afferra la coperta che la copre ed inizia ad accarezzare delicatamente i piccoli “promontori” appuntiti che crea, specie con il palmo della mano.

Morale: io lo ordino! E poi c’è pure il duo nei colori giallo e rosso… il suo colore preferito insieme a quello di Tommaso!