HugBike non è una semplice bici.

Tempo fa avevo visto questa evoluzione del tandem girare per le strade di Lignano. Avevo notato come la postura del conducente sembrasse davvero abbracciare la ragazzina seduta sul sedile anteriore. E avevo osservato come la ragazzina avesse la reale percezione di essere lei a portare il mezzo.
Mi avevano spiegato che questa bicicletta nasceva come progetto per accompagnare i ragazzi con autismo in strada.
Ma soltanto ad un evento di Mototerapia di Vanni Oddera avevo potuto osservarla per bene.
Grazie Vanni, Emma riferisce che è “forte” andare su questa bici.

hugbike Vanni Oddera Emma Guardaconilcuore

Riporto dal sito hugbike.it

Il marchio e il brevetto HUGBIKE® sono di proprietà di Fondazione Oltre il Labirinto Onlus e coinvolgono soggetti con autismo i quali, grazie al supporto di personale specializzato durante l’assemblaggio delle biciclette, hanno sperimentato l’integrazione nella società mediante il lavoro. Il progetto è nato con la collaborazione di Banca della Marca, Fondazione Oltre il Labirinto onlus e Cooperativa Il Girasole.

Proprio perseguendo questa missione, un gruppo di ragazzi autistici – seguiti dalla Fondazione – ha contribuito alla realizzazione dei primi prototipi di HUGBIKE, la “bicicletta degli abbracci”; questa definizione si sposa – oltre che per la particolare posizione di guida in cui il guidatore “abbraccia” il passeggero – anche alla particolare visione etica che caratterizza questo progetto.

L’assemblaggio della bicicletta vede uniti personale specializzato in supporto a ragazzi affetti da autismo, che possono trovare una loro collocazione nel mondo del lavoro e acquisire competenze, grazie al supporto di tutor qualificati.

Proprio dall’incontro, come in un abbraccio di solidarietà, tra professionisti del settore, volontari e ragazzi disabile nasce HUGBIKE®, un tandem davvero speciale.