Oggi è davvero primavera. Il sole tiepido, il vento fresco che se sei all’ombra ti costringe ad indossare una maglia in più, il giocare sull’erba, il cucinare tra amici con un bicchiere di vino in mano. Davvero primavera!

L’idea di fare questa grigliata è venuta in mente ad Elisa, una mia cara amica che ho conosciuto in piscina, mentre facevamo il corso pre-parto, incinte dei nostri primi bambini. Il destino ha poi voluto che il suo Alessandro nascesse 2 giorni prima del mio Tommaso, così abbiamo potuto trovarci in sala degenze, con i nostri pargoli nuovi nuovi nella culletta in parte ai nostri letti, e la televisione in camera portataci dai mariti per vedere i Mondiali del 2006!
Incredibilmente, e dico incredibile vista la mia propensione ad essere in ritardo, riesco a sistemare casa e bambini, preparare una crostata e a partire verso le 10.30, per poter aiutare Elisa ed Andrea con la grigliata. Ci raggiungono Kalinka ed Ethan, e facciamo la conoscenza di Mauro e Giselle, delle loro bellissime bambine Amelie e Jamira, di Paola e Luca e delle loro tre figlie, Marta, Anna ed Elisa.

Giovanni e Andrea (che di mestiere fa il comico, nel duo I Papu), si occupano della griglia, scherzando come spesso fanno tra di loro

ma parlando anche di come Andrea ed Elisa hanno deciso di non fare alcuna indagine prenatale, di quanto importante è accettare l’arrivo di un bambino, desiderato, e voluto grazie all’amore che li lega…

Eh già… Elisa è incinta del suo terzo bambino!

E tutti è tre i bambini hanno/avranno una sorellona eccezionale, Giulia, che ha appena compiuto 18 anni, “dono di nozze” di Andrea per sua moglie!

E’ davvero bello giocare nel prato, vedere come i bambini legano tra di loro, pur non conoscendosi, come ognuno mette il proprio modo di essere nei giochi: chi è un pò timido, chi è un pò solitario, chi con la mano lesta, chi un pò irruento, chi fa da mammina…

Ma quando finalmente è pronta la carne,

tutti si mettono d’accordo e di corsa vanno a sedersi al tavolo dei “bambini grandi”

O al tavolo con mamma e papà

Questa è Emma che, approfittanto di una mia veloce assenza, si appropria di un altro pezzettone di pollo

facendo tanto ridere suo fratello

A tavola escono tanti discorsi diversi. Giselle ci spiega di come si trova in Italia, lei che è originaria di Cuba, e ci racconta del suo paese, della sua famiglia, facendo un sacco di battute esilaranti e mostrando di sapere benissimo la lingua italiana! Qui sotto se ne esce con un “bunga bunga”, e vedendo gli occhi stupiti di tutti, spiega che è quello che dicono i cannibali quando si apprestano a mangiare qualcuno!

Mauro scopre che Emma ha la sindrome di Down ed iniziamo un discorso sulla diversità davvero stimolante, che mi fa capire come davvero ognuno di noi, se vuole ascoltare, può accettare il pensiero degli altri, senza per forza sentirsi ferito o giudicato. Percorso che io sto facendo ora, e che Mauro invece pare avere già fatto. Grazie per il bellissimo scambio di opinioni!
Rotolando, andiamo a digerire in giardino, facendo giocare e badando ai bimbi, come se ogni genitore cooperasse per la salute e il divertimento di tutti, sostituendosi al genitore assente momentaneamente… bellissimo!

C’è anche chi si improvvisa “dolce abbraccio tra cui addormentarsi”

Emma dopo un pisolo di un’oretta sul passeggino, si sveglia felice e pronta a giocare di nuovo!

E se giocassimo un pò a nascondino?

O a “1-2-3 stella” per vedere chi riesce a restare più immobile?

Sì! E’ arrivata anche Emma a dire: “Tella”!

Alle 5 del pomeriggio il tempo si rannuvola, un altro abbraccio sincero per essere stati bene insieme, prima di andare a casa, continuando a raccontarci in macchina cosa ci ha colpito di questa piacevole giornata, all’insegna delle piccole cose che ti fanno tanto sorridere il cuore!