Mi rendo conto che certe mie scelte sono state fatte grazie ad Emma, e di questo le sono spesso grata. Ho conosciuto persone che a causa (ma a me piace dire grazie ad un evento, perchè credo che non tutto il male venga per nuocere) di un determinato evento hanno scelto una strada inaspettata, perchè quell’evento ha lasciato in loro una traccia, un canale aperto, la cui energia chiede di essere incanalata.
Mi piace quindi chiedermi cosa spinge una persona a scegliere di seguire un determinato corso, formativo e introspettivo. Ed il corso in questione è il corso per diventare Claun di corsia (sì, ho scritto bene, a Pordenone i clown si chiamano Claun).
Non è cosa da poco in termini di tempo, di regole e di energie. C’é una divisa da indossare, un camice colorato e personalizzato. C’ è il naso rosso. In servizio non si beve e non si fuma. C’ è il corso di formazione, ci sono gli incontri settimanali di aggiornamento e i servizi da prestare, a scelta, tra Pediatria in Ospedale, Case di riposo per anziani, giornate di particolare sviluppo sociale.
E poi ci sono i servizi extra, che un claun decide di fare semplicemente perchè si sente di farlo.

palloncini claun

All’incontro Guardaconilcuore che ho organizzato a giugno (che potete leggere qui) avevo al mio fianco, e a quello di Luca (il mio testimone di nozze nonchè mio Claun del cuore, forse per il suo legame “da zio” con la mia Emma) un gruppo di claun affiatate tra loro, capaci di intendersi solo con uno sguardo, forse perchè alle loro spalle c’erano già stati tanti servizi insieme. Questa volta erano impegnate e Luca ha ben pensato di proporre di venire a qualcun altro:
“sai Dani, c’è una Claun nuova, ha appena finito il corso e non ha fatto ancora servizi, ma alla mia proposta di venire l ho vista entusiasta, e io mi fido di lei… Che ne dici?”
Che ne dico? Che è la benvenuta, che mi piace l ‘ entusiasmo e che sono pure un po’ orgogliosa che lei abbia il suo battesimo da Claun insieme noi!
Elena arriva prestissimo, tanto che appena entra, in abiti civili, stento a collegarla alla figura del Claun. Il suo è un sorriso che parla: parla di gioia di essere lì, di voglia di mettersi in gioco, di aspettative… E durante la giornata, guardandola, vedo quel sorriso fondersi insieme ad occhi felici, abbracci affettuosi, emozioni condivise.

Grazie Elena/Dimmitu… Chissà quale personale evento ti ha portato a maturare la scelta di essere clau, quale Angelo ti osserva e ti accompagna… in cuor mio posso solo dirti grazie per esserti donata a noi, per avermi emozionato con la tua condivisione (proprio come aveva fatto a giugno Monkey con la sua condivisione)

claun Dimmitu

“Ci si presenta con un’ora di anticipo agli appuntamenti importanti e quello di ieri lo era davvero.
Il mio arrivo in oratorio è stato accolto da un abbraccio che non potrò mai dimenticare, un’onda di calore, energia e affetto mi ha letteralmente travolto! Non ricordo di aver mai ricevuto un abbraccio così… mi sono sentita subito accolta da una Mamma speciale che non avevo mai visto prima ma che mi era stata descritta come tale da Paola (Claun Monkey)…. e ora posso dire anche io che lo è veramente.
Ero partita da casa con l’idea di trascorrere una giornata assieme a dei bambini a cui dedicare il mio tempo, i miei sorrisi, la mia compagnia, proprio perché altro non avrei potuto offrire dal momento che il mio claun non è ancora stato “costruito”, ma nonostante avvertissi questo mio limite mi sono sentita comunque pronta per affrontare questa giornata perché un Angelo…il mio Angelo stava credendo in me.
Dopo aver indossato gli abiti claun e aver preso posizione accanto a Claun Lulla è accaduta una cosa inspiegabile: i ruoli si sono invertiti perché invece di donare quel poco che avevo riservato per i bambini ho solamente ricevuto.
Come potrò mai dimenticare l’affetto e gli abbracci di Melody, le richieste di giochi di Tommaso, l’energia di Ethan, la dolcezza di Emma, il timido lasciarsi andare di Federico, l’energia e la forza di Daniela, la cura e l’amore con cui tutto era stato preparato, la cortesia e la gentilezza di tutte le mamme e nonne presenti, la semplicità di ogni gesto….come posso non portarmi nel cuore questi momenti, questi doni dal valore inestimabile che hanno riempito il mio cuore di una gioia infinita?
Quando a fine giornata ho salutato Daniela mi sono sentita dire grazie… Grazie? E per cosa? Non ho fatto nulla! Sono io che devo ringraziare te, Daniela, per avermi offerto la possibilità di conoscerti, di stare con la tua famiglia e con i tuoi amici piccoli e grandi…
Grazie al mio Angelo per la fiducia che ha riposto in me, per avermi fatto conoscere questa Mamma speciale e per avermi “preso per mano” fin dal primo giorno.
Grazie a Claun Lulla per avrermi accompagnato in questa giornata insegnandomi a comporre fiori, spade, sciabole e cagnolini.
Grazie a Claun Sordino per avermi stupito con le sue magie.
Mi mancate già tutti… non vedo l’ora di trascorrere altri momenti con voi e conoscervi di più per potervi offrire quello che, in questo primo incontro, non sono riuscita a donare.
Con affetto Claun Dimmitu”

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