Ritornati a casa, la routine di tutti i giorni, o quasi, visto che sono impegnata ad aiutare al minigrest, i compiti per le vacanze di Tommaso, le terapie di Emma, le cene in giardino dai nonni, e i giochi…
I giochi fatti a piedi scalzi, senza troppe regole e strutture, ma solo la voglia di divertirsi. In questo mio marito non è cambiato, ama stare coi bimbi e giocare con loro, in quel modo così appassionato e sincero che li incanta, e che li fa sentire importanti e coinvolti.
Emma ultimamente è in un periodo molto “paaaapiiii”, lo chiama e lo segue, lo accompagna a fare le commissioni, e lo imita di continuo, mentre gesticola a tavola, mentre cammina fingendo di indossare il gesso alla gamba, mentre balla.

L’altra sera era la volta del karate, un gioco nato così, suo due piedi, e ho riso come una matta…

IMG_2068Provare per credere… ne ho le prove!