Il corso di pratica psicomotoria che sto frequentando mi sta aprendo nuovi punti di vista. Mi fa pensare a come noi agiamo e a come i nostri bambini si rapportano con noi in base al proprio vissuto, che creano seguendo dei modelli imitativi, giorno dopo giorno. Osservando, decodificando, immagazzinando.

 

A volte sembra naturale che dobbiamo essere noi adulti a guidare il bambino, quando in realtà è il bambino stesso che ci indica la strada da seguire e ci spiega, con il corpo, di cosa ha bisogno. E anche se il bambino non parla, se riusciamo  a decodificare il suo linguaggio corporeo riusciamo a comprendere il senso reale del suo comportamento e di quello che ci sta dicendo.

Un bambino non è in grado di capire quando parliamo e agiamo semplicemente per sfogare un nostro stress o una nostra frustrazione, ma ciò che il bambino vede e vive in quel momento viene immagazzinato nella sua mente e lascia una traccia. Quindi i nostri modelli comportamentali si sedimentano nel bambino, sia che siano costruttivi o distruttivi.

A quale genitore non è mai capitato di sentire il bambino parlare come lui gli parla? Se ci fate caso, questo accade in continuazione! Il bambino ci “rispecchia” completamente e può accadere che quello che ci mostra è in realtà quello che noi siamo.

L’importante è che i bambini da noi imparino a lavorare con gioia e amore, notando la nostra soddisfazione per quello che facciamo e la cura che ci mettiamo!
Solo dall’osservare il nostro stato d’animo i bambini impareranno a fare altrettanto!

Facendoci stupire di quanto riescono a dare!