Tante persone mi fanno spesso notare come Tommaso sia un faro per Emma, ma allo stesso tempo come Emma sia motivo di trasformazione anche per lui, che cresce con una sensibilità e bontà d’animo conseguenza delle dinamiche familiari giornaliere.
Ecco la storia donatami da Luciana. Una storia di sorelle unite al di là delle prove che la vita ci mette di fronte, al di là della conta cromosomica. Perchè l’amore lega ogni relazione. E noi, senza relazioni con l’altro, non esisteremmo.

Volevo condividere con voi la mie esperienza.
Ho una sorella con sindrome di Down di 44 anni, l’amore della mia vita.
Io ho 37 anni, purtroppo mia mamma sì è ammalata e il suo pensiero prima di morire è stato “mi raccomando, guardami Cristina”.
“mamma stai tranquilla” e lei mi disse “allora posso morire in pace”.
Quando mia mamma morì andai da mia sorella Cristina, non sapevo come dirle che la nostra madre era volata in cielo, allora presi gli orecchini di mia madre e mi avvicinai alla finestra e con le lacrime agli occhi le dissi “mamma è volata in cielo, ma prima di andare mi ha dato questi orecchini per te”.
Cristina ha iniziato a piangere.
I primi 3 mesi son stati duri,  dovevo essere forte per lei ma anch’io stavo malissimo, volevo la mia mamma, lei appena arrivava la notte piangeva, voleva la mia mano per dormire, per tranquillizzarsi.
Poi piano piano ci son riuscita.
Un giorno mi disse “tu sei mamma adesso”, li mi si è gelato il cuore, ma è stata una parola bellissima.
Io la amo e voglio solo che stia bene, infatti ora è serena va a scuola la mattina dai suoi amici e finalmente sorride.
Tempo fa ho sognato mia mamma, le dissi “mamma sei tornata finalmente” ma lei “no Luciana, sono qua per dirti che Cristina ora sta bene”.
Io mi son svegliata e ho pianto per 1 settimana.
Ora porto mia sorella al cimitero tranquillamente, lei mette i fiori alla mamma, la saluta e fa battute su di me, ma in maniera molto serena.
Spero solo che il signore mi lasci questo dono ancora per tanti anni perché lei è la mia gioia di vita.