Superare le barriere di quel cromosoma in più è possibile.

E lo si fa tramite l’informazione, i programmi televisivi, il sano uso di facebook per condividere articoli che parlano di come stanno le cose realmente.
L’articolo che riporto oggi è realistico, usa i termini che descrivono la sindrome di Down in maniera corretta, e mostra la foto di un bellissimo ragazzo con trisomia 21 che ha un’aria strafottente e sognante allo stesso tempo.
Guardando il protagonista della foto ho detto “ehi che figo!” e solo in un secondo momento “è un ragazzo con la sindrome di Down”.
Forse i miei occhi sono allenati, allenati ad andare oltre a quell’involucro esteriore che è il corpo, a provare ad accantonare la sensazione che ci pervade quando abbiamo di fronte un corpo che non ci aggrada.
Ma è appunto, un corpo.
E di sensi ne abbiamo cinque… perchè limitarsi a sentire solo ciò che la vista ci trasmette?
Perchè perdere l’occasione di assaporarne l’essenza?

Come si sogna (e si ama) con un cromosoma in più – Vanityfair